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Nonostante la vicinanza del Mediterraneo, la lunga riviera di palme, i rioni marittimi e il gigantesco porto, l'autentica paella valenciana - quella che in realtà è considerata la vera paella spagnola - è a base di riso, verdure, pollo e coniglio.
Partiamo alla scoperta di una delle città più importanti - e forse meno conosciute - della penisola iberica: la bella, giovane, dinamica, fresca, colta e spensierata Valencia.
Sotto un cielo sempre azzurro, accarezzate da una continua brezza marina, coesistono due anime: una più antica e delicatamente decadente e un'altra moderna dai tratti futuristici, di cui la famosa "Città delle Arti e delle Scienze" è sicuramente il suo simbolo incontrastato.
Quando si viene a Valencia, non può mancare una visita al vivace Mercato Centrale, una enorme distesa di bancarelle colorate che vendono succulenti e freschissimi prodotti principalmente a base di pesce, ma anche di frutta, verdura e carne. Lo storico solaio in vetro che copre l'intera struttura consente alla luce del sole di penetrare e illuminare tutta l'esposizione, rendendola - se possibile - ancora più suggestiva. Un momento di vera condivisione con le abitudini dei valenciani che qui vengono a fare spesa e a contrattare i prezzi con il venditore di turno. Giro divertita tra i vari banconi, osservando ogni minimo dettaglio: adoro particolarmente i mercati alimentari, perché lasciano trapelare molto della cultura di un popolo.
Il monumento più eclettico di Valencia è senza dubbio la sua cattedrale, un meraviglioso intreccio di stili architettonici dal gotico al romanico e infine al barocco, che maestosa si erge nella caratteristica piazza centrale nel cuore della città vecchia.
Anche i quartieri marittimi di Valencia meritano assolutamente una visita, soprattutto per comprendere fino in fondo lo storico e indissolubile legame della città con la cultura marinara; percorriamo i deliziosi vicoletti lungo i quali si incontrano bar e locali dove ci fermiamo a gustare le imperdibili tapas (questa volta ai frutti di mare), fino a raggiungere il lungomare e le sue verdi palme.
Le tinte pastello del quartiere che degradano nel dorato di una lunghissima spiaggia di sabbia e infine nell'azzurro acceso del mare sono il simbolo autentico di una Valencia più popolare che trova le sue origini nell'antica arte dei pescatori.
Il porto è la zona più importante, con sua la varietà di barche ormeggiate e le strette passerelle in legno che si prolungano per qualche metro in mezzo all'acqua. Ce ne restiamo per un po' seduti qui a godere del venticello che dolcemente ci scompiglia i capelli e ci rinfresca il viso.
Lasciamo così Valencia e le sue tante sfaccettature, l'audace esuberanza che mai diventa snob, l'indole spagnola che mai sfocia nel folclore grazie a quel tocco elegante vagamente intraprendente che ben si integra in un contesto di più ampio respiro.
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