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E' impossibile non innamorarsi di un'isola dall'aria contemporaneamente esotica e mediterranea come Creta, dei suoi colori nitidamente pastello, dei paesaggi crudi eppure così romantici, del profumo dell'olio che trasuda tradizione e devozione, del costante suono dei grilli che, specialmente nelle sere d'estate, produce un meraviglioso e indimenticabile sottofondo musicale.
Immersa nelle limpidissime acque del Mar Egeo e del Mar Libico, l'isola di Creta mi regala alcuni tra i più bei panorami marini di cui i miei occhi abbiano mai goduto: le quattro spiagge che ho il privilegio di visitare in quello che posso ancora oggi definire come uno dei viaggi più colorati, caldi ed emozionanti di sempre, hanno tutta l'aria di appartenere a qualche atollo caraibico, ben lontano dalle nostre latitudini.
A dispetto di ogni mia perplessità, il caro vecchio Mediterraneo mi ha davvero sorpresa..a volte non serve allontanarsi troppo per trovare il paradiso!
Ierapietra e Isola di Chrissi: 22-23 luglio 2015
Ierapietra, prima tappa del viaggio, è la classica città che non mi sarei mai aspettata di visitare: un luogo dal carattere timido ma accattivante, avvolto nella semplicità di altri tempi o addirittura di altri continenti, per niente turistico poiché miracolosamente non segnalato dalle guide internazionali, eppure circondato da un paesaggio così splendido da renderlo un posto incantato, una piccola perla nascosta e inviolata. Spero rimanga tale, con le sue tipiche abitazioni dall'architettura essenziale a uno o al massimo due piani, i suoi anziani abitanti che compostamente seduti lungo le stradine si riuniscono in simpatiche conversazioni serali, il suo porto che alle prime luci del tramonto vede rientrare i pescatori locali anneriti dal sole cocente ma chiaramente soddisfatti del piccolo "bottino" quotidiano, e ancora con i suoi localini che, costeggiando il limpidissimo specchio d'acqua sottostante per un breve ma caratteristico tratto di riviera, emanano un invitante odore di pesce fresco. Ovunque è profumo di mare, ovunque è profumo di libertà.
A circa un'ora di traghetto da Ierapietra, ecco spuntare l'Isola di Chrissi, un'altra inaspettata ma graditissima scoperta: il paradiso nel paradiso. Una lussureggiante macchia mediterranea che sfocia in spiagge dal colore rosa brillante, seguite da acque inconfondibilmente turchesi; la bellezza della natura nella sua assoluta semplicità è evidente e tangibile in ogni scorcio di questo minuscolo fazzoletto di terra; la consapevolezza di tanta perfezione scatena una sorta di devota ammirazione, tutto riempie gli occhi, la mente e rapisce l'anima.
Sull'intero isolotto è presente un unico chiosco che fornisce ristoro ai pochi turisti curiosi che decidono di spingersi fin qui, dunque mi convinco che non esiste luogo più appropriato dove gustare la famosa insalata cretese!
Rethymno e Spiaggia di Stefanou: 24-25 e 28 luglio 2015
Con l'auto affittata una volta atterrati all'aeroporto della capitale e che ovviamente non può che essere dello stesso colore del mare che circonda l'isola, da Ierapietra proseguiamo il nostro tour alla volta di Rethymno attraversando verticalmente l'isola, fino a raggiungere la costa settentrionale. Ci rendiamo subito conto di esserci spostati sul versante più turistico e conosciuto di Creta: il passeggio lungo il caratteristico e affollatissimo corso, i negozietti di souvenir aperti fino a tarda sera, la riviera illuminata e il susseguirsi di invitanti ristorantini ne sono la prova inconfutabile. Qui si respira un clima senza dubbio più vivace e vacanziero ma sicuramente non meno interessante e intrigante; decidiamo di percorrere per ben due volte le stradine del centro storico, lungo le quali sotto una luce soffusa veniamo catturati da un alternarsi continuo di negozi e locali pubblici, prima di scegliere dove fermarci per la nostra cena. E devo ammettere che la sofferta decisione è valsa proprio la pena, visto che nel fortunato ristorante, curato in ogni minimo dettaglio sia gastronomico che di design, vi facciamo ritorno anche l'ultima sera del nostro soggiorno..mi sembra ancora di sentire il sapore di quello squisito pollo al miele! Oramai immersi nell'atmosfera cretese, su consiglio del cameriere, ci lasciamo travolgere da tutte le tipiche usanze culinarie del luogo: al termine della cena, come ogni altra che qui si rispetti, è d'obbligo sorseggiare il raki - digestivo ghiacciato - accompagnandolo con succose fette di anguria. Ovviamente gentilmente offerti dalla casa!
La Spiaggia di Stefanou (Seitan Limania nel linguaggio locale), situata a pochi chilometri da Rethymno, si raggiunge costeggiando paesini quasi disabitati attraverso paesaggi aridi e percorrendo infine una strada assurdamente scoscesa, senza guardrail, che conduce a una fetta di mare cristallino. Prima di poterci immergere nelle limpidissime acque, che una volta scesi dall'auto, osserviamo fare capolino dalla profonda vallata sotto i nostri sbalorditi occhi, è ancora necessario scendere, questa volta a piedi, lungo una parete rocciosa. A ogni passo, mentre con assoluta fatica e concentrazione cerco di mantenere l'equilibrio (visto che nemmeno questa volta ho il corretto equipaggio per affrontare la scalata di una montagna sul mare), intravedo quello spettacolo della natura farsi sempre più vicino. Bene, questo mi dà coraggio.
Una serpentina, dalle tonalità degradanti che vanno dal blu intenso, passando per l'azzurro fino al celeste sgargiante, che raggiunge un intimo angolo di spiaggia ricavato tra due montagne rosse. Praticamente un dipinto naturale! Inutile soffermarmi a descrivere l'incontenibile gioia provata nel godere di tanta bellezza e dell'intera giornata trascorsa "a mollo" in quel pezzo di mare nascosto, dalle acque ghiacciate e trasparenti.
Chania, Laguna di Balos e Spiaggia di Elafonissi: 26-27-28 luglio 2015
Chania, ultima meta cittadina del viaggio cretese, è una scelta ben riuscita sia per la bellezza del posto in sé sia per la sua vicinanza a due spiagge dell'isola notoriamente stupende. Al nostro arrivo nel tardo pomeriggio, Chania ha l'assoluto aspetto di una tipica località di mare che, nel vivo della stagione turistica quindi nel suo massimo splendore, si sta preparando a trascorrere la calda serata che l'attende: camerieri che allestiscono i tavoli nelle aie esterne ai rispettivi ristoranti, già pronti per accogliere i primi clienti, negozianti in ogni angolo che accendono le luci dei locali per le variopinte esposizioni di souvenir e gli abitanti, che date le temperature, imbandiscono la cena direttamente sui marciapiedi lungo le proprie abitazioni.
Con una levata mattutina non troppo traumatica e qualche chilometro sulle strade isolane, circondate da uliveti a perdita d'occhio e terra rossissima, accompagnati dal suono delle cicale, raggiungiamo alcune tra le più belle spiagge della costa occidentale dell'isola: la Laguna di Balos a nord e la Spiaggia di Elafonissi a sud.
Laguna di Balos
Nessuna foto sa rendere giustizia a un luogo così unico! La riserva di Balos offre uno spettacolo a 360° che spazia dalle montagne brulle, popolate da qualche solitaria capretta, fino al mare turchese con i suoi fondali bassi e cristallini percorribili a piedi per centinaia di metri dalla battigia, fino a perdere l'orientamento. A dividere questa incredibile laguna, una sottilissima lingua sabbiosa che conduce all'isolotto principale e che conferisce a questa naturale tavolozza di colori un aspetto inconfondibilmente esotico. Per raggiungere questo paradiso, è necessario percorrere, a velocità estremamente ridotta, una strada sterrata, tortuosa a strapiombo sul mare, ricavata lungo le pendici dell'imponente montagna che curiosamente osserva il nostro timoroso avanzare verso il mare.
Spiaggia di Elafonissi
Il finale del tour dell'isola ci vede ancora una volta impegnati in un percorso avventuroso per arrivare alla spiaggia di Elafonissi. La strada si snoda all'interno di una profonda gola rocciosa, che ci accompagna per un lungo tratto fino a raggiungere la dolce macchia mediterranea, dietro cui si cela l'ennesimo meraviglioso specchio d'acqua trasparente, reso ancora più prezioso dal rosa brillante della costa sabbiosa.
Creta, con il suo fascino esotico, i suoi profumi e i suoi colori, mi ha regalato un'esperienza indimenticabile di cui ho ancora addosso ogni attimo e dettaglio e dove, ogni volta che chiudo gli occhi, sogno sempre di tornare.
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