COPENAGHEN: sulle note di John Mayer

Sono sempre stata affascinata dai paesi scandinavi per cui nel maggio 2017, in occasione del concerto di John Mayer nella città di Copenaghen, non mi lascio scappare l'opportunità di spingermi fino alle fredde latitudini del nord Europa per godere di questo doppio piacere!

Copenaghen 9-10 maggio 2017

Copenaghen è una città facilmente visitabile nell'arco di un paio di giorni, una piccola bomboniera del Mare del Nord che grazie al noto senso civico dei suoi abitanti, mantiene un'aria composta anche se assolutamente cordiale e accogliente. Le tipiche abitazioni dai colori sgargianti che si incontrano passeggiando per le tranquille strade, il gigantesco porto che oltre al simbolo principale della città - "la sirenetta", ospita numerose imbarcazioni e caratteristici chioschi dove è possibile rifocillarsi con dell'ottimo pesce fresco, sono solo alcune delle varie attrazioni turistiche che contraddistinguono questa moderna cittadina dall'aria mestamente elegante.

La prima cosa che colpisce una volta sopraggiunti nel centro della città è l'immensa distesa di biciclette parcheggiate l'una sopra l'altra, che i danesi utilizzano come principale, a volte unico, mezzo di trasporto per spostarsi da una parte all'altra della città, anche in condizioni climatiche poco favorevoli (quindi oserei dire quasi sempre).

Per immergerci quanto più possibile nell'atmosfera locale, decidiamo di affittare la nostra bici e così girovaghiamo, nonostante l'incessante e sottile pioggerellina, sulle affollate piste ciclabili che costeggiano le strade della città.

Ci andiamo a godere il meritato ristoro al riparo dalle rigide temperature all'interno del mercato coperto, che si staglia lungo una delle banchine del porto: è una struttura che ospita numerosi punti vendita, dove si gusta essenzialmente lo street food a base di pesce o di carne, ce n'è per tutti i gusti!

E per onorare il titolo del post, vi mostro una foto dello splendido e molto coreografico concerto di John Mayer: siamo abbastanza vicini al palco, no?